Il Macchi MB-326 venne sviluppato, durante gli anni '50, per equipaggiare i reparti addestrativi dell'Aeronautica Militare Italiana. I primi esemplari del nuovo addestratore biposto ad ala bassa della Macchi vennero consegnati nel 1961 che si dimostro', da subito, un ottimo aereo per prestazioni di volo e caratteristiche operative. Facilmente riconoscibile per le due prese d'aria alle radici delle ali venne equipaggiato con il motore a reazione inglese Bristol Siddeley Viper. Il MB-326 venne destinato al programma di addestramento avanzato sui Jet a reazione dell'Aeronautica Militare Italiana e svolse questo importante ruolo per numerosi anni prima di essere sostituito dal piu' moderno MB-339. Ottenne inoltre un buon successo commerciale e venne venduto in piu' di 10 Paesi diventando uno degli aerei prodotti dall'industria aeronautica Italia piu' diffusi nel mondo. Poteva inoltre essere armato con due mitragliatici da 12,7 mm e, nei suoi piloni sub-alari, poteva trasportare un carico offensivo costituito da razzi e bombe.
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