Derivato dal Messerschmitt Me 262 A, la versione B-1a/U1 venne sviluppata per realizzare un caccia notturno a reazione destinato ad arginare, nell'ultima fase del secondo conflitto mondiale, le numerose incursioni di bombardieri alleati sul cielo della Germania. Equipaggiato con le caratteristiche antenne a traliccio sul muso del sistema Neptun, si caratterizzava per la fusoliera biposto che ospitava il pilota e l'operatore radar. Era spinto, come la versione monoposto Me 262 A, da due motori a propulsione Jet Junker Jumo 004-B che lo portavano ad una velocita' record, per gli anni '40, di 870 km/h a 6000 metri di quota rendendolo di fatto piu' veloce di circa 150 km/h di qualsiasi caccia alleato con motore a pistoni. Pesantemente armato con 4 cannoni MK 108 da 30 mm montati sul muso, giunse ai reparti operativi troppo tardi ed in pochi esemplari ma ottenne rapidamente un buon numero di vittorie sugli aerei alleati.